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Tentato suicidio in carcere sventato da un’agente di polizia penitenziaria

1 mese fa 8
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Nei giorni scorsi una detenuta appena trasferita dal carcere di Torino a quello di Pontedecimo (Genova) ha tentato il suicidio che è stato sventato da una agente della polizia penitenziaria. È successo intorno alle ore 22:30 di sabato 10 agosto 2024.

Questo il fatto. Una detenuta originaria del Marocco di 26 anni, con fine pena nel settembre del 2026 per i reati di rapina e tentato omicidio colposo, ha cercato di impiccarsi con una maglia alla doccia, dopo essersi chiusa in bagno. La poliziotta, non ricevendo risposta dalla donna, è entrata nella cella ed è riuscita a staccarla dal cappio, per poi chiamare i soccorsi. Attualmente è ricoverata fuori pericolo nel reparto psichiatria dell'ospedale San Martino. La detenuta era stata trasferita a Pontedecimo da Torino pochi giorni fa per motivi di sicurezza, in una struttura dove sono presenti 156 detenuti, 65 donne e 91 uomini.

 "Ancora una volta il tempestivo ed efficace intervento della Polizia Penitenziaria ha impedito che la già lunga scia di morti per suicidio in cella potesse allungarsi - afferma Fabio Pagani, segretario regionale della Uil Pa Polizia Penitenziaria - da inizio anno sono 65 i suicidi nelle carceri italiane, l'ultimo a Prato il 7 agosto. Numeri a cui vanno aggiunti i sette casi tra gli appartenenti alla Polizia Penitenziaria. Tutto questo è avvenuto a poche ore dal varo, da parte del Parlamento, di un provvedimento secondo noi vuoto, se non dannoso. Nelle carceri il boia invisibile continua a infliggere la pena di morte di fatto, per di più scegliendo casualmente la vittima". 

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