Torino, aggredito un giornalista al Regina Margherita: rotto il setto nasale e 14 giorni di prognosi

Un altro giornalista è stato aggredito a Torino, è il secondo dopo quella subita da Andrea Joly de La Stampa. Si tratta di Maurizio Bosio, fotogiornalista dell’agenzia Reporters che lavora per il quotidiano La Stampa. Bosio è stato aggredito all'ospedale Regina Margherita dai parenti della bambina di due anni deceduta dopo essere stata investita nel parcheggio dell'ospedale San Giovanni Bosco. Il giornalista è stato spintonato e preso a pugni subendo la rottura del setto nasale; gli è stata data una prognosi di 14 giorni. 

"Ancora un'aggressione inaccettabile. Ancora un'intimidazione e ancora non ci faremo intimidire. Solidarietà a Maurizio Bosio e auguri di pronta guarigione", ha commentato Silvia Garbarino, segretaria dell'Associazione Stampa Subalpina.

"L'aggressione della quale è stato vittima il collega de La Stampa", scrive il presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte Stefano Tallia in una nota sui social, "è l’ennesimo campanello d’allarme di un clima sempre più ostile nei confronti di chi fa informazione. Oltre a esprimere solidarietà e vicinanza a Maurizio, non posso che augurarmi che i responsabili di questo intollerabile gesto di violenza vengano individuati e chiamati a rispondere delle loro azioni".

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