ARTICLE AD BOX
Collegare con treni ad alta velocità tutte le capitali europee. Questo il piano che l'Unione Europea sta pensando per un costo complessivo di 550 miliardi di euro. L'ultima proposta è stata discussa a Bruxelles dai 27 ministri con l'idea di potenziare la rete ferroviaria.
Il piano
Come riporta il sito Quifinanza.it, i 27 ministri Ue stanno preparando un piano per cui servirà un investimento da 550 miliardi di euro entro il 20250. Von der Leyen ha affidato ad Apostolos Tzitzikostas, prossimo commissario ai Trasporti, «un ambizioso piano per realizzare una rete ferroviaria europea in grado di connettere tutte le capitali europee». Già Enrico Letta aveva proposto il potenziamento dell’alta velocità con un report, secondo cui l’alta velocità esiste all’interno dei singoli Paesi, ma, tranne alcune rarissime eccezioni, è inesistente sulle tratte internazionali. Anche Draghi ha evidenziato la questione nel suo report sulla competitività.
I benefici
L'operazione se completata potrebbe garantire benefici. Sarebbero sia sul piano economico, con circa 750 miliardi di euro entro il 2070 e 1,5 milioni di posti di lavoro, che su quello ambientale, dato che la riduzione del traffico aereo e stradale farebbe risparmiare oltre 100 milioni di tonnellate di CO2 all'anno. Alberto Mazzola, direttore esecutivo dell'associazione delle principali ferrovie europee (Cer), ha dichiarato: «La quota di mercato ferroviaria sul traffico a lunga percorrenza salirebbe al 50%. L’alta velocità ferroviaria è fondamentale per la fornitura di servizi di qualità e confortevoli, ma anche per ridurre la dipendenza dal petrolio e favorire la decarbonizzazione».