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Tomaso Montanari ospite di Lilli Gruber. Accade a Otto e Mezzo nella puntata in onda venerdì 17 gennaio su La7. Qui il rettore dell'Università per stranieri di Siena torna a prendere di mira il governo. "Esiste una questione di decenza", dice commentando il rinvio a giudizio del ministro Daniela Santanché. "Mi chiedo se la politica pensi mai alla decenza, all'opinione pubblica". Ma la Santanchè non è l'unica a essere attaccata.
Ecco che tocca a Giuseppe Valditara. Il ministro dell'Istruzione e del merito ha predisposto la lettura della Bibbia nelle scuole, apriti cielo. "L'egemonia culturale è un'altra cosa, è degli editori... questa è un'occupazione militare delle coscienze - tuona lo storico dell'arte -. Questo non apre le menti ma le chiude, è questo lo scopo. Ossia che la nostra cultura sia la migliore e debba rimanere tale. Farà malissimo ai ragazzi, poi è decisa con l'autorità del governo".
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In ogni caso il piano del ministro prevede che la lettura della Bibbia avvenga principalmente nella scuola primaria, all’interno di percorsi che privilegiano la narrazione e il valore educativo delle storie bibliche. Nella scuola secondaria, invece, lo studio si concentrerà sugli aspetti culturali e simbolici del testo. Insomma, non si tratterà di catechismo, ma di un percorso didattico volto a esplorare la Bibbia come un testo che ha segnato la civiltà occidentale.