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Un viaggio nei cuori e nelle culture: a Torino torna il Festival dell'Accoglienza

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Per oltre un mese, Torino si trasforma in un palcoscenico cosmopolita, dove le culture si incontrano e dialogano. Dal 14 settembre al 31 ottobre, il Festival dell'Accoglienza torna a far vibrare la città con un ricco programma di eventi dedicati all'inclusione e alla multiculturalità.

L'evento è un'occasione per tutti di confrontarsi, di imparare e di crescere insieme. Sono invitati a partecipare cittadini, associazioni, scuole, parrocchie e tutte le realtà che condividono i valori dell'accoglienza e dell'inclusione.

Un mondo di storie

Quest'anno, il festival propone un'edizione ancora più ricca e variegata, con oltre 70 appuntamenti che coinvolgeranno attivi sociali, scrittori, artisti, musicisti e tanti altri protagonisti della società civile. Attraverso incontri, dibattiti, spettacoli, mostre e laboratori, il festival offre un'opportunità unica per riflettere sul significato profondo dell'accoglienza, sia a livello individuale che collettivo.

Voci dal mondo

Le voci di chi ha vissuto sulla propria pelle l'esperienza dell'accoglienza e dell'esilio si intrecciano con quelle di esperti, ricercatori e attivisti. Storie di vita, testimonianze toccanti e riflessioni profonde si alternano a momenti di festa e di condivisione, creando un mosaico di esperienze uniche.

Un viaggio nei sensi

Il festival non si limita a stimolare la mente, ma coinvolge anche i sensi. Spettacoli teatrali e musicali, mostre fotografiche e installazioni artistiche creano un'atmosfera coinvolgente, che invita il pubblico a immergersi in un mondo multiculturale e multisensoriale.

Un ponte tra culture

Il Festival dell'Accoglienza non è solo un evento torinese, ma un ponte che collega la città con il resto d'Italia e del mondo. Attraverso collaborazioni con realtà nazionali e internazionali, il festival promuove un dialogo interculturale e un confronto costruttivo tra diverse culture e tradizioni.

Gli ospiti di questa edizione

Tra i nomi già confermati che saranno protagonisti della prossima edizione, il giornalista e documentarista Rai Davide Demichelis che nel giorno dell’inaugurazione del Festival, sabato 14 settembre, presenterà il suo libro “Viaggi di sola andata” (Edizioni TS-Terra Santa, 2023), una raccolta di testimonianze di migranti conosciuti attraverso il programma RAI “Radici” di cui è autore.

La presentazione sarà al Centro Culturale Dar al Hikma (via Fiochetto, 15 a Torino), dove sarà esposta la Mostra “Mare Spinato” di Francesco Piobbichi, ‘disegnatore sociale’ e volontario di Mediterranean Hope. I disegni di Piobbichi racconteranno, con il tema conduttore del filo spinato, il dramma dei viaggi della speranza, tra la sofferenza dei migranti e la solidarietà dei salvataggi.

Davide Demichelis sarà poi nuovamente ospite del Festival dell’Accoglienza il 3 ottobre alle ore 21 al cinema Romano per presentare il film “A Nord di Lampedusa”, realizzato con Alessandro Rocca, in occasione della Giornata della Memoria e dell’Accoglienza.

Inoltre, grazie alla nuova collaborazione con TerraMadre - Salone del Gusto di Slow Food, l’edizione 2024 del Festival dell’Accoglienza proporrà un incontro dedicato all’educazione alimentare tra Enzo Bianchi e Carlo Petrini in programma il 29 settembre a Parco Dora. Il fondatore di Slow Food tornerà poi al Festival anche l’8 ottobre per un incontro in cui si parlerà di cibo, culture e accoglienza, costruito insieme ad alcune scuole superiori torinesi.

Il coinvolgimento del mondo della scuola è infatti una delle novità che spiccano nell’edizione di quest’anno. Tra i vari eventi preparati insieme alle scuole, già confermata la partecipazione di Gustavo Zagrebelsky che mercoledì 16 ottobre coinvolgerà il pubblico in un dialogo intorno alle parole legate al tema dell’accoglienza.

Inoltre, in un doppio appuntamento il 16 e il 17 ottobre, troveranno spazio le questioni legate al lavoro, alla sicurezza e al caporalato: alcuni dei grandi problemi irrisolti del nostro Paese e di tragica attualità. Ne parleranno Elsa Fornero, Gian Carlo Caselli e Francesco Gianfrotta.

Largo spazio sarà anche dedicato agli approfondimenti rivolti alle storie di frontiera e alle esperienze di migrazione, declinate attraverso punti di vista differenti, come il panel di giovedì 31 ottobre nell’Aula Magna dell’Università di Torino alla Cavallerizza Reale, che vedrà protagonisti Gianrico Carofiglio, scrittore, ex magistrato e già senatore della Repubblica, insieme al Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo metropolitano di Bologna e presidente della Conferenza Episcopale Italiana.  

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