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Le multe che le case automobilistiche europee rischiano nel 2025 per il mancato raggiungimento dei target di vendita di auto elettriche «è un ostacolo insormontabile che occorre rimuovere subito. Per questo l’Italia si è fatta promotrice, è in prima fila e altri 14 paesi europei la supportano, perché noi dobbiamo cancellare questa follia delle multe». Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, intervenendo a “Cinque Minuti” di Bruno Vespa in onda stasera su Rai1 .
Da parte di Stellantis, con il tavolo di ieri al Mimit e il piano presentato «è cambiato l’atteggiamento. Stellantis pone l’Italia al centro del suo sviluppo internazionale, affermando con chiarezza che nessun stabilimento in Italia sarà chiuso e che saranno mantenuti gli attuali occupazionali e che ci sarà un atteggiamento positivo e costruttivo con tutta la filiera dell’automotive, con l’indotto che noi dobbiamo aiutare anche nella diversificazione produttiva». Ha proseguito il ministro delle Imprese e del Made in Italy, aggiungendo che i fondi annunciati di 1,6 miliardi per il comparto auto «vanno alla filiera dell’automotive. Stellantis ha rinunciato a contributi pubblici e quindi andranno tutti alle imprese del settore, per valorizzare questo gioiello del Made in Italy, per accompagnarle nella diversificazione produttiva, per comporre e realizzare prodotti anche per l’aerospazio e, in alcuni casi, anche per la riconversione produttiva».