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Vip ritoccate, dal filler e aumento del seno per Kylie Jenner al botox per la star di Stranger Things

2 giorni fa 1
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Negli ultimi anni, il tabù sugli interventi estetici è caduto come un vecchio botox: oggi molte celebrity fanno il loro coming out chirurgico con orgoglio. Kylie Jenner, 26 anni, non si nasconde più e snocciola il suo curriculum di filler e aumento del seno con la stessa disinvoltura con cui lancia una nuova linea di rossetti. Dall’altra parte, però, ci sono ancora baby attrici come Millie Bobby Brown, star della famosissima serie Stranger Things, 20 anni, che smentisce con fermezza. Tutta acqua e sapone ma poi ricomparsa dopo le feste stranamente “rinnovata”. Il web non le crede, ma si sa, la chirurgia è il nuovo segreto di Pulcinella a Hollywood.

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Sempre più giovani

Ora però anche i più giovani fanno richieste simili: un viso perfetto, un naso impeccabile, un seno più pieno, e portano nei centri di chirurgia plastica e medicina estetica, i loro sogni di bellezza. Un trend in forte crescita per adeguarsi ai canoni estetici imposti da social network e filtri digitali. «Una volta i pazienti portavano foto di attrici; oggi arrivano con versioni photoshoppate di loro stesse ritoccate tramite app digitali. Ma non funziona così, non siamo computer» sottolinea il dottor Erik Geiger, chirurgo plastico e volto noto di una serie tv sul tema. «I social offrono una vetrina globale che propone modelli di bellezza spesso irrealizzabili. Questo crea un’ossessione per la perfezione estetica, che colpisce i più giovani in maniera preoccupante».

I dati parlano chiaro. Negli Usa, già nel 2017, il 56% dei chirurghi dell’Aafprs (Accademia americana di chirurgia ricostruttiva e plastica facciale) segnalava un aumento delle richieste da parte di pazienti under 30, una tendenza che oggi si riflette anche in Italia. Secondo una ricerca del 2024 della Società Italiana di Medicina Estetica (Sime), in collaborazione con l’Università degli studi “Magna Græcia” di Catanzaro, quasi la metà dei giovani tra i 13 e i 18 anni (49,2%) sarebbe disposta a ricorrere alla medicina estetica, mentre uno su 3 (31,3%) considera un intervento chirurgico. Tra le procedure più richieste spiccano la rinoplastica e l’aumento del seno, seguite dai filler per le labbra. «Noto che l’età si è abbassata terribilmente. In passato venivano da noi tante donne adulte sulla 40ina in poi, per chiedere ritocchi sui segni dell’età. Ora invece sono le madri che accompagnano le figlie» ammette il dottor Geiger. «Ma c’è anche un incremento dei ragazzi che ricerca la chirurgia estetica, soprattutto sul versante rinoplastica». Perché proprio ora? La risposta è semplice: i social network. «Oggi i giovani non si confrontano più con i compagni di classe, ma con un’intera comunità online». L’effetto è devastante: la bellezza idealizzata diventa l’unico metro di giudizio.

GENITORI COMPLICI O VITTIME

Curiosamente, il primo “sì” ai ritocchini arriva spesso in famiglia. Il 12,6% dei genitori avrebbe suggerito la medicina estetica ai figli. Non mancano le madri che accompagnano le figlie dal chirurgo con richieste specifiche: «Mia figlia non ha bisogno di un po’ di labbra?». Per Geiger «il primo filtro dovrebbe essere a casa. Ma se i genitori sono stati i primi a ricorrere alla chirurgia, è più difficile per loro dire di no. In più sembra che molti di loro vogliano mettere in mostra il figlio quasi fosse un trofeo, quindi più bello è meglio è. Ma secondo quali canoni?». La sua visione etica è chiara: «Da noi vengono solo maggiorenni, interveniamo su minorenni solo in caso di malformazioni o problemi reali, mai per capricci», assicura Geiger.

BOTOX BAR

Un trend emergente è rappresentato dai Botox Bar, ambulatori fancy, giovanili e gender-free caratterizzati da un’estetica rosa, concepiti per avvicinare sempre più i giovani alla cura del proprio aspetto. Secondo Flavio Ronzi, fondatore dei Botox Bar di Milano, Roma, Monza e presto Napoli, «oggi i ragazzi e le ragazze vogliono tutto a portata di mano, in un ambiente che sentano vicino al loro mondo, non troppo formale o intimidatorio. L’obiettivo è normalizzare i piccoli trattamenti di medicina estetica, come il Botox, rendendoli accessibili dal punto di vista economico e pratico. Il nostro menù è come quello del bar, trovi tutti i prezzi e le possibilità. Inoltre siamo aperti fino alle 22.00 quindi ti prenoti dall’app ed è un attimo che tra unghie e parrucchiere infili un filler al labbro mentre in sala d’attesa sorseggi una tazza di tè».

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