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TORINO. Il Btp Valore riparte oggi. La quarta edizione del titolo di Stato del Tesoro dedicato ai piccoli risparmiatori promette cedole trimestrali, un rendimento minimo garantito del 3,35% per i primi tre anni e del 3,90% per i successivi tre, fino quindi a scadenza. Ma, come spiegato da più analisti su queste pagine, è possibile che da giugno, ovvero quando la Banca centrale europea inizierà coi tagli dei tassi d'interesse, gli investitori domandino ritorni più elevati. In ogni caso, l'obiettivo del Tesoro è raccogliere almeno 10 miliardi di euro in questa tornata. Potrebbero essere di più - 15 secondo Citi - data l'assenza di limiti prestabiliti.
Le tempistiche
Da oggi al 10 maggio, salvo chiusura anticipata, il Btp Valore punta a farsi spazio nel portafoglio degli italiani. Del resto, le condizioni sono favorevoli e il contesto in cui arriva è peculiare. Da un lato, la durata non è eccessiva. La scadenza è a 6 anni, il 14 maggio 2030. I tassi cedolari sono su base trimestrale e sono del 3,35% per il primo triennio e del 3,90% per il secondo. Il premio fedeltà dello 0,80% per chi acquista il Btp Valore in emissione e lo detiene fino a maturità aggiunge interesse allo strumento. Non solo. Il taglio minimo è basso, 1.000 euro, ed è prevista la consueta tassazione agevolata sui rendimenti, fissata al 12,50%, con capitale garantito a scadenza. In una fase discendente del costo del denaro, sono pochi i bond governativi che possono avere un ritorno minimo garantito con tali tassi. Ed è questo l'altro lato della medaglia, dal momento che l'inversione di rotta della Bce potrebbe rendere meno attraente l'attuale livello di rendimento dei titoli di Stato italiani.
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Il cambio di rotta
La circostanza in cui avviene il collocamento, nello specifico, è importante. Il Btp Valore arriva alla vigilia del più significativo cambio di rotta della politica monetaria continentale dal 2022. E giunge in un momento storico in cui la liquidità di cassa dell'Italia, come evidenziato dal saldo del "Conto disponibilità" del Tesoro presso la Banca d'Italia, è più bassa rispetto al recente passato, poco meno di 14 miliardi di euro in aprile. Il ministero punta ad almeno dieci miliardi di euro per quella che è considerata una emissione «straordinaria», come definito dal titolare del dicastero, Giancarlo Giorgetti. Si è preferito, dunque, puntare sulla positiva domanda odierna. Ovvero quello che ha portato nelle casse dello Stato 18,3 miliardi di euro nella terza edizione a cavallo tra febbraio e marzo, appena dopo il Festival di Sanremo, dove più di uno spot ad hoc era stato trasmesso sui canali Rai. «È un titolo che offre rendimenti interessanti, soluzioni interessanti con il pagamento degli interessi ogni tre mesi», ha fatto notare il ministro. Il quale ha aggiunto quale sia l'obiettivo medio: «L'abbiamo concepito come uno strumento soprattutto per i pensionati, per coloro che vogliono avere un'integrazione magari modesta ma costante nel tempo alle loro entrate». Cioè, i cosiddetti "cassettisti".
L’incognita
Il battage mediatico del Btp Valore è stato elevato e la capacità di investimento dei piccoli risparmiatori italiani, come rimarcato a più riprese dalla Banca d'Italia, resta rilevante. Sarà il mercato a determinare il successo, o meno, del nuovo strumento.