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Potrebbe essere l’inizio della fine della guerra in Ucraina. Nelle scorse ore Donald Trump e Vladimir Putin hanno concordato di avviare negoziati “immediati” per porre fine al conflitto. Il presidente degli Stati Uniti e il capo del Cremlino ne hanno parlato nella prima telefonata tra i due da quando Trump è alla Casa Bianca. La Russia e gli Stati Uniti cominceranno i negoziati sull’Ucraina “immediatamente” secondo quanto dice lo stesso Trump sul Truth, il suo social network: “Vogliamo porre fine ai milioni di morti causati dalla guerra tra Russia e Ucraina. Entrambi ci crediamo fortemente”, dice il tikoon, che informerà Zelensky in queste ore, ma le condizioni sono un tutto dire su quanto si è scritto sui giornali in questi tre anni.
Vladimir Putin ha detto a Donald Trump di voler trovare una “soluzione a lungo termine”, e lo stesso ha fatto il segretario alla difesa statunitense Pete Hegseth oggi a Bruxelles, ma questo comporta una linea diplomatica – che Trump ha affermato di voler adottare – e delle concessioni che in molti addetti ai lavori dicevano fino a poco tempo fa essere impossibili da ottenere per Mosca.
“Quindi la pace in Ucraina verrà raggiunta a queste condizioni”, riassume il Responsabile agli Affari Esteri del Movimento Indipendenza Michele Geraci:
“1) i 4 Oblast gia della Russia restano in Russia
2) No all’Ucraina nella NATO
3) Nessuna ricostruzione assegnata all’Italia
Praticamente, come dico da due anni e mezzo: si poteva far finire la guerra gia nell’estate 2022 e si sarebbe raggiunto lo stesso risultato senza dover far morire centinaia di migliaia di ragazzi russi e ucraini, senza distruggere ulteriormente l’economia dell‘Ukraine e senza completamente annullare il ruolo geopolitico di UE e Italia che oggi contano, ahimè, zero…ma è la fine che fanno i paesi con leadership inesistente
Bene Trump e Musk se riescono a far finire questa tragedia. Le vite umane sono sempre la priorità”.
“Una riflessione banale, ma realistica, sia qui concessa“, scrive invece il filosofo Paolo Becchi, “prima gli americani trascinano l’Europa in una guerra contro la Russia, il nostro principale fornitore di energia (con conseguenze geopolitiche ed economiche pazzesche), poi negoziano con il nemico la fine delle ostilità in Ucraina, lasciandoci con il cerino in mano. Alla faccia dell’alleanza atlantica! Il nuovo nazionalismo trumpista va di pari passo con il declino atlantico e il collasso dell’Unione europea“.
Ascoltate la loro analisi VIDEO a ‘Lavori in Corso’ | 13 febbraio 2025