Un gigante fungo nero visibile in lontananza. È il drammatico scenario che si sono trovati di fronte i soccorritori, dopo che un raid russo ha centrato un megastore nella città di Kharkiv. L'allarme è scattato immediatamente, perché secondo le autorità il grande magazzino era affollato, con almeno 200 persone che stavano facendo acquisti. Con molti di loro si sono persi i contatti e si teme il peggio. È un ennesimo atto di «terrorismo» da parte di Mosca, ha denunciato Kiev, mentre Volodymyr Zelensky è tornato a chiamare in causa i suoi alleati. Affermando che se avessero fornito più strumenti di contraerea tutto questo si sarebbe potuto evitare.
L'attacco russo al mall, secondo gli ucraini, è stato condotto utilizzando due bombe plananti, ordigni di epoca sovietica ammodernati con ali e navigazione satellitare, che li rendono economici e distruttivi. L'edificio colpito faceva parte di una catena di ipermercati, Epitsentr, che vende articoli per la casa e il bricolage, e l'incendio provocato dalle esplosioni si è propagato su una superficie di diecimila metri quadrati. Le immagini diffuse sul web hanno mostrato l'edificio con il tetto squarciato e detriti sparsi tutt'intorno.
La Germania ha appena consegnato a Kiev altri missili aria-aria di tipo Iris-T, ma per gli ucraini l'arsenale non è sufficiente per arginare l'offensiva russa. Le truppe di invasione, contando proprio sul fatto che i nuovi aiuti militari occidentali (soprattutto dagli Usa) non sono ancora arrivati, stanno continuando a martellare Kharkiv e l'intera regione del nord-est dell'Ucraina. Con l'obiettivo dichiarato di creare una zona cuscinetto al confine, ma anche per costringere i difensori a inviare rinforzi in quell'area, sguarnendo così il fronte del Donbass. Nel sud, non a caso, i russi proseguono l'avanzata ed hanno rivendicato la conquista di un altro villaggio.
Mosca in questa fase starebbe sfruttando anche una tecnologia avanzata per sabotare l'utilizzo di Starlink da parte dell'esercito ucraino. Secondo il Nyt, il sistema satellitare messo a disposizione da Elon Musk per raccogliere informazioni e condurre attacchi con droni ha subito negli ultimi tempi pesanti rallentamenti, a causa di una maggiore capacità di interferenza da parte delle forze di invasione. «Stiamo perdendo la battaglia elettronica», ha avvertito un vicecomandante ucraino. Kiev, per allentare la pressione all'interno dei propri confini, continua a colpire in territorio russo: il governatore di Belgorod ha denunciato un raid su un villaggio che ha provocato tre vittime di civili. Gli ucraini vorrebbero poter osare di più, utilizzando anche le armi della Nato per attaccare il territorio russo. E tale opzione ora viene sponsorizzata apertamente dal segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, trovando sponda sul blocco nord-orientale a partire dai Baltici, mentre si registra una qualche apertura anche da Washington. Allo stesso tempo molti partner dell'Alleanza (inclusa l'Italia) restano cauti, perché vedono il rischio di un'ulteriore escalation.
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