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Italia-Libia: da Erasmus+ a lotta a bullismo e ricerca sui mari, ecco intese siglate a Tripoli

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Roma, 7 mag. (Adnkronos) - Università, ricerca, sanità e sport, con programmi da portare avanti insieme, iniziative congiunte sulla rotta Roma-Tripoli. E' quanto prevedono le dichiarazione di Intenti firmate oggi in Libia, dove la premier Giorgia Meloni è in missione con tre ministri del suo governo -Andrea Abodi (Sport), Orazio Schillaci (Salute), Anna Maria Bernini (Università e ricerca)- per aggiungere un nuovo tassello al Piano Mattei.

Nello specifico, la dichiarazione di intenti su formazione superiore e ricerca scientifica siglata tra i due ministeri dell'Università è improntata a una cooperazione bilaterale nell'ambito della formazione superiore, ed è volta a incoraggiare, nel dettaglio, la cooperazione bilaterale tra istituzioni della formazione superiore italiane e libiche, anche al fine di supportare iniziative congiunte; promuovere la cooperazione nei principali programmi multilaterali, quali Erasmus+, al fine di aumentare la mobilità di studenti, professori, ricercatori e personale tecnico amministrativo; sostenere l'attivazione di dottorati in co-tutela, e di corsi di studio finalizzati al rilascio di titoli congiunti o doppi.

La cooperazione bilaterale nell'ambito della ricerca scientifica prevede invece di supportare programmi di ricerca in molteplici aree, quali: energie rinnovabili, mari e oceani, economia blue, sostenibile e produttiva, con particolare attinenza ai settori delle risorse ittiche e degli ecosistemi marini; promuovere programmi di accesso transnazionale alle infrastrutture di ricerca rivolti ai ricercatori libici; incoraggiare programmi di ricerca congiunti su aree di ricerca di comune interesse, quali water management, agri-food, biotecnologie e mitigazione dei cambiamenti climatici; supportare seminari congiunti, workshop, simposi e riunioni di carattere scientifico; promuovere la cooperazione nell'ambito delle scienze umane, scienze sociali e della valorizzazione del patrimonio culturale.

Sulla cooperazione multilaterale nell'ambito della formazione superiore e della ricerca scientifica, l'intesa siglata mira a rafforzare la partecipazione congiunta dei ricercatori italiani e libici alle call internazionali di finanziamento promosse nell'ambito di programmi e iniziative multilaterali; migliorare la cooperazione tra gli enti di ricerca e le Università dei due Paesi all'interno del contesto del Dialogo 5+5; promuovere opportunità di collaborazione attraverso l'Unione per il Mediterraneo.

Quanto alla dichiarazione di intenti tra ministeri della Salute, l'intesa si pone l'obiettivo di riprendere e consolidare un percorso comune di collaborazione tecnico-scientifica in tema di salute, scienze mediche e ricerca sanitaria, già oggetto di specifiche intese bilaterali; ove necessario, nell'immediato l'Italia favorirà l'accesso alle terapie indifferibili in ospedali italiani a cittadini libici, soprattutto in età pediatrica, ai quali non risulti possibile assicurare trattamenti adeguati in Libia; parimenti, l'Italia continuerà a favorire missioni chirurgiche e terapeutiche analoghe a quelle svolte negli ultimi anni in Libia da personale di centri specializzati italiani, di comune accordo con le competenti Autorità libiche;

E ancora: compatibilmente con l'evoluzione del quadro di sicurezza, tali attività potranno essere progressivamente espanse ed indirizzate in misure crescente alla formazione ed all'aggiornamento tecnico-professionale del personale sanitario libico, in modo da incrementare l'efficienza e l'autonomia del sistema sanitario nazionale della Libia; più in generale, i firmatari si impegnano a concordare a breve le modalità più idonee a consentire l'accesso del personale sanitario libico ad attività di formazione in Italia, che potranno essere previste anche a favore dei quadri dirigenti del sistema sanitario nazionale e delle maggiori strutture di cura e riabilitazione; analogamente, i firmatari concordano di avviare un'attività di scambio di informazioni, visite e, ove necessario, trasferimento di buone prassi utili a favorire lo sviluppo del sistema sanitario libico, anche alla luce delle forme di collaborazione pubblico-privato in campo sanitario esistenti in Italia.

Quanto alla dichiarazione di intenti tra i due ministeri dello Sport, questa mira a promuovere lo sviluppo dello sport di base e delle politiche giovanili nei rispettivi Stati, con particolare attenzione all'inclusione sociale, all'empowerment dei giovani e alla lotta contro la discriminazione; promuovere lo sport come strumento di prevenzione per migliorare il benessere psicofisico e la qualità di vita, in particolar modo tra le giovani generazioni; facilitare lo scambio di esperienze e buone prassi nel campo dello sport attraverso programmi di formazione, visite di studio e seminari, volti a migliorare le competenze di operatori sportivi, tecnici e atleti.

Obiettivo dell'intesa è inoltre quella di implementare progetti per la realizzazione e la riqualificazione delle infrastrutture sportive di base nelle comunità locali libiche, con particolare attenzione alle aree rurali e decentrate al fine di garantire il diritto allo sport alle diverse fasce della popolazione; organizzare eventi sportivi congiunti, come tornei giovanili e festival culturali, per promuovere lo scambio culturale e la comprensione reciproca tra i giovani di entrambi i Paesi; sviluppare programmi di volontariato e di servizio civile nel campo dello sport e delle politiche giovanili, per coinvolgere attivamente i giovani nella costruzione di una società più inclusiva e solidale, attenta ai corretti stili di vita e alla sana alimentazione; adoperarsi per la diffusione di un'istruzione di qualità, lo sviluppo di comunità sostenibili e di società eque, pacifiche e inclusive, nonché valorizzare la persona e il suo vivere in comunità, contrastando fenomeni come l'odio, il razzismo e il bullismo.

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