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"Un tonno in scatola su due contiene livelli di mercurio potenzialmente pericolosi per la salute": l'infettivologo Matteo Bassetti, direttore della clinica Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova, lo ha scritto in un post su Facebook citando "una ricerca condotta dalle organizzazioni non governative Bloom e Foodwatch, che hanno analizzato 148 confezioni acquistate in modo casuale in Francia, Italia, Germania, Regno Unito e Spagna".
"Il risultato è allarmante - ha proseguito l'esperto - non solo tutte le scatolette contengono tracce di mercurio, ma nel 57% dei casi i livelli superano il limite di sicurezza di 0,3 milligrammi per chilo, la soglia stabilita dall’Unione Europea per la maggior parte delle specie ittiche. Non parliamo di tracce occasionali, ma di una contaminazione ormai sistematica che le autorità sembrano ignorare".
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Bassetti, poi, ha sottolineato che il rischio è particolarmente alto in Italia, dove questo tipo di prodotto viene consumato in grandi quantità: "Con 2,5 kg consumati all’anno per persona, gli italiani sono tra i più esposti a questo rischio invisibile. I produttori italiani negano questi dati. Sarebbe importante che venisse fatta una indagine sul tonno presente nei nostri supermercati comunicando ai consumatori i reali livelli di mercurio. Vi sembra difficile?".