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Margelletti: “Putin ha una strategia precisa, prepariamoci alla guerra nell’Unione europea”

10 mesi fa 12
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La Russia ha bombardato questa notte l’Ucraina mettendo in crisi le difese antiaeree, e il presidente Vladimir Putin non accenna a una marcia indietro. Di contro l’Unione europea ha sostanzialmente detto che è necessario prepararsi per il rischio di un inasprimento del conflitto e un allargamento dei confini oltre l’Ucraina. Per capire a che punto siamo abbiamo chiesto ad Andrea Margelletti, esperto militare, presidente del Ce.S.I, Centro Studi Internazionali e consigliere del ministro della Difesa dal marzo 2012 e già membro del Comitato Consultivo della Commissione Internazionale sulla Non Proliferazione e il Disarmo Nucleare, qual è la situazione.

Professore, ma davvero rischiamo un allargamento del conflitto e una guerra europea?
«Dobbiamo prepararci alla guerra. C’è tutta una classe dirigente russa che intende andare avanti e non soltanto Putin».

A proposito del presidente russo, qual è la strategia che sta portando avanti?
«È molto semplice. Si vuole riprendere l’Ucraina. A quel punto possono accadere soltanto due cose. La prima: viene messa in seria difficoltà la deterrenza della Nato. La seconda: alcuni paesi europei invieranno truppe in Ucraina. E sa cosa significa? Inizieranno a prendersi a cannonate».

Uno scenario che tutti auspicano non accada
«È ovvio che nessuno vuole la guerra. Ma qui il problema è che Putin non si fermerà e, con lui, un’intera classe dirigente. Andranno avanti senza fermarsi. E a quel punto l’Europa non potrà più stare a guardare».

È troppo tardi per aprire un tavolo di trattative con Putin, secondo lei?

«La questione è che il presidente russo non ha nessuna intenzione di trattare. Non a caso paesi come Francia, Germania, Polonia, i paesi Baltici, Regno Unito, si stanno già attrezzando. E c’è già che parla di leva obbligatoria, di incremento delle risorse da destinare alla difesa. Dovrebbe fare altrettanto l’Italia».
La premier Giorgia Meloni, a margine del Consiglio europeo ha detto che la difesa è necessaria ma che servono le risorse
«Ha ragione, significa che bisogna incrementare i finanziamenti per rafforzare il sistema di difesa. E non lo si fa in due giorni».

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