Home SignIn/Join Blogs Forums Market Messages Contact Us

Meloni: 'Se il referenum non passa chissene, non lascio'

6 mesi fa 6
ARTICLE AD BOX

"Non mi fa paura l'idea del referendum e non lo considererò mai un referendum su di me ma sul futuro del Paese". Lo ha detto Giorgia Meloni a "In mezz'ora" su Rai3 parlando del referendum sul premierato. Invitata a commentare la sua recente dichiarazione sull'esito della riforma, "o la va o la spacca", Meloni ha risposto: "Mi chiedono se non passa il referendum è un problema...chissene importa. Sono pronta a dimettermi qualora venisse bocciato il referendum? No. Io arrivo alla fine dei 5 anni e chiederò agli italiani di essere giudicata. Se la riforma non passa gli italiani non l'avranno condivisa. Tutto il resto sono speranze della sinistra".

Parlando della guerra in Ucraina, "Non so perché Stoltenberg dica una cosa del genere. Bisogna essere molto prudenti. Sono d'accordo sul fatto che la Nato deve mantenere la sua fermezza, non deve dare segni di cedimento. Sono molte le dichiarazioni discutibili. Ricordo Macron. Io consiglio maggiore prudenza. È importante che la Nato continui a mantenere il sostegno all'Ucraina per raggiungere la pace", ha dichuarato Meloni commentando le parole di Stoltenberg sulla revoca del divieto di usare armi occidentali per colpire in Russia. 

"Penso che fermo restando che la guerra porta con sé sempre incognite, mi pare abbastanza controproducente questo racconto allarmante per il quale l'Europa sarebbe sull'orlo di un conflitto più ampio", ha affermato Meloni. "E' irresponsabile - ha aggiunto - il gioco di chi alimenta questo per raggranellare qualche voto".

Sulla guerra in Medio Oriente, "continuiamo a lavorare per il cessate il fuoco sostenibile, per il rilascio degli ostaggi, per scongiurare l'ingresso israeliano a Rafah. Bisogna rafforzare l'Autorità nazionale palestinese, fondamentale per costruire una prospettiva di pace. Tutta l'Italia deve essere molto fiera di quanto fatto in questi mesi. Penso anche che non dobbiamo aspettare per costruire una soluzione stabile e strutturale. Uno dei modi per far finire la crisi è iniziare a parlare subito della soluzione dei 'due popoli e due stati'", ha dichiarato Meloni.

"Quello che io vedo è che Israele rischia di infilarsi esattamente nella trappola che i fondamentalisti avevano architettato: costringere Israele a una rappresaglia sul territorio molto forte" per isolarlo. "Questo sta accadendo e per questo credo si debba ribadire" che Israele "deve rispettare il diritto internazionale", ha evidenziato Meloni.

Sulla questione mediorientale "bisogna sempre ricordare chi è responsabile di questa crisi: è Hamas" e "mi spaventa l'assenza di empatia che c'è stata sulle vittime civili israeliane che racconta un antisemitismo latente che sta venendo fuori", ha aggiunto la premier.

Meloni: 'Solo Toti sa cosa è meglio per i suoi cittadini'

"Solo Toti è nelle condizioni di dare una risposta compiuta perché solo lui conosce la verità ed è una persona che ha a cuore i suoi cittadini, lui è nella posizione di valutare cosa sia meglio per loro. Io finché non ho tutti gli elementi non posso dare una risposta seria a questa domanda", ha detto la presidente del Consiglio in merito all'inchiesta sulla Regione Liguria.

Meloni: 'Il patto di stabilità sostenibile, manterremo gli impegni'

"Il patto di stabilità ha una fase temporanea di rientro, è sostenibile sulla carta", ha assicurato Meloni. "Il disastro è nei 220 miliardi di buco per aver ristrutturato prevalentemente seconde case" con il Superbonus, ha aggiunto. La premier ha quindi spiegato che in ragione della misura del Superbonus, "oggi ci troviamo in difficoltà su moltissimi altri fronti". "Il governo - ha poi dichiarato - farà di tutto per mantenere i suoi impegni".

Meloni: 'In Ue non sono disposta a maggioranza con sinistra'

"Non sono abituata a dare le patenti di presentabilità. Il mio obiettivo è costruire una maggioranza alternativa. L'obiettivo è una maggioranza di centrodestra e mandare la sinistra all'opposizione in Ue. Penso che le maggioranze arcobaleno producano solo compromessi a ribasso e non possiamo permetterci un'Europa debole", ha detto Meloni parlando della possibile maggioranza alla guida della prossima Commissione Ue. Chi dovesse far parte della maggioranza lo decidono i cittadini. "Io - ha aggiunto - non sono disposta a fare maggioranza con la sinistra, tutto il resto si vede".

"Io ho con Ursula, come normale che sia, un rapporto di collaborazione istituzionale come con tutti, a me interessa solo portare a casa i risultati", ha affermato la premier parlando di von der Leyen.

"Io penso che la sinistra usando la transizione green ha sferrato un attacco alla libertà dei cittadini con una serie di imposizioni che non hanno a che fare" con i loro interessi, ha aggiunto Meloni replicando a una domanda su alcune scelte della commissione Ue.

Meloni: 'Il progetto in Albania sui migranti operativo tra non molto'

"Il progetto in Albania va avanti, sarà operativo tra non molto. Sarà un progetto strategico. Può cambiare di molto la politica di gestione migratoria in Ue. Mi fa molto ridere che gli esponenti del Pd, che prima ci attaccavano perché a loro avviso stavamo costruendo una Guantanamo, ora si lamentano dei ritardi nella costruzione di Guantanamo. Il progetto funzionerà e farà da apripista", ha dichiarato Meloni.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Leggi tutto l articolo