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"Prima con Pioli, poi con Fonseca e ora Conceição: da anni il Milan in Europa fa sempre gli stessi identici errori"
Nonostante la sua grande tradizione in Europa, a Rotterdam il Milan è uscito sconfitto 1-0 contro un Feyenoord che, nonostante i limiti tecnici e sulla spinta in un ispiratissimo Igor Paixão, ha approcciato meglio la partita fin da subito.
Quella dei rossoneri è stata senza dubbio una prestazione molto scialba: soprattutto nel primo tempo si sono palesate difficoltà lampanti nel costruire un gioco fluido ed efficace, e anche quando nella ripresa c’è stata la reazione degli uomini di Conceicão, questa è consistita soprattutto in una serie di fiammate sporadiche dei loro gioielli. Né Gimenez, infatti, e nemmeno João Felix sono riusciti a incidere particolarmente sulla partita, a differenza di un acciaccato Leão che, nonostante l’infortunio alla caviglia, è sembrato nettamente il più brillante dei suoi.
Per Franco Ordine, la sconfitta dei rossoneri è figlia di una serie di errori che si vanno ripetendo da anni, soprattutto in Europa: “Al primo contropiede, prendi gol su una ‘paperissima’ di Maignan e a quel punto la partita si mette decisamente in salita. Ma nonostante questo c’erano ancora 90 minuti per recuperare il risultato, e alla fine si sono palesati gli stessi errori di sempre; partendo da Milan-Roma con Pioli in Europa League, passando alla Champions League di Fonseca, fino ad arrivare alle partite di Zagabria e Rotterdam con Conceicão, si trovano sempre gli stessi incredibili limiti e difetti di personalità, di atteggiamento e attenzione nelle chiusure difensive“.
Sulla serata sfortunata dell’altra italiana, l’Atalanta: “L’unico comun denominatore fra i bergamaschi e il Milan è la grande difficoltà delle due squadre nel fronteggiare, soprattutto nella prima mezz’ora, il ritmo e l’intensità dei loro rispettivi avversari“.
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