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Ha tentato di attraversare i binari di corsa prima che le barriere del passaggio a livello della Circum di via Roma si abbassassero, ma ha travolto un bimbo di 10 anni che arrivava di fronte. La donna, una istruttrice di scuola guida di Nola, gli ha fracassato il cranio passandogli sopra con le ruote dell’auto: per lui non c’è stato nulla da fare. Inutile ogni soccorso, ogni disperato tentativo di salvargli la vita. La tragedia di Santo Stefano ha il volto di un bimbetto in vacanza con la sua famiglia. Mamma, padre e sorellina di 13 anni, origini polacche, vivevano in Islanda ed erano nella città di Giordano Bruno per trascorrere i giorni di festa con i parenti.
Bimbo investito sui binari: la ricostruzione
Fatale la passeggiata che la famigliola stava facendo recandosi verso il centro della città. È, infatti, all’altezza dei binari della Circum di via Roma che è accaduto il peggio. Il semaforo ha segnalato l’arrivo imminente del treno mentre il segnale acustico ha avvertito della chiusura delle sbarre. La donna alla guida della Renault ha accelerato nel tentativo di attraversare il passaggio a livello prima della chiusura delle barriere mentre dal lato opposto, in direzione piazza d’Armi sopraggiungeva la famiglia con i due ragazzini: il più piccolo si è messo a correre ma è stato messo in allarme da papà che aveva visto l’auto arrivare di corsa.
Alla vista della macchina il bimbetto si è spaventato, è scivolato ed è caduto a terra mentre la macchina lo ha travolto passandogli con le ruote sulla testa. Tutto davanti agli occhi atterriti della mamma, del papà e della sorellina, rimasti impietriti. L’automobilista si è fermata, ha caricato il bimbo in macchina ed é cominciata la folle, quanto purtroppo inutile corsa verso l’ospedale di Nola. Vano ogni tentativo di strapparlo al terribile destino. Sul posto la polizia locale di Nola diretta dal comandante Claudio Russo che ha denunciato l’automobilista per omicidio stradale: si tratta di una istruttrice di scuola guida, residente a Nola.
Al Santa Maria della Pietà sono giunti poi gli uomini del commissariato di Pubblica sicurezza coordinati dal primo dirigente Giovanna Salerno. Sul corpo del piccolo la Procura di Nola che coordina l’inchiesta è stata disposta l’autopsia. Un dramma, per il quale è stata aperta una indagine per omicidio stradale. La zona è coperta da telecamere, che potrebbero rivelarsi uno strumento decisivo a ricostruire l’esatta dinamica di questa vicenda. Tutto ruota attorno alla possibilità che la donna si sia lasciata trasportare da un misto di impazienza e di sicurezza al volante. Non avrebbe avuto esitazione ad accelerare, pur di guadagnare tempo e ritrovarsi dall’altra parte del passaggio a livello. Un attimo di imprudenza che ha travolto la vita di un bambino che non ha fatto in tempo a capire cosa stesse accadendo.