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Parente del Papa nelle Marche, 'lo invito a pranzo'

8 ore fa 1
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"Papa Leone XIV lo invito a pranzo a casa mia, gli preparerò una specialità peruviana, arroz con pago. Sarebbe un onore accoglierlo qui a San Severino Marche". Ci sono emozione ed orgoglio nelle parole di Carmen Cecilia Cristina Prevost Navea, lontana parente del nuovo Pontefice, al secolo Robert Francis Prevost, la quale racconta all'ANSA il legame familiare con il Santo Padre appena eletto. A Leone XIV la lega una consanguineità che risale ad un "bisabuelo", un bisnonno paterno di origini francesi. "La sua nomina al soglio pontificio - ammette Carmen - è stata una sorpresa grandissima per me e i miei cari".

La donna, 64 anni, nata a Mirtaflores, nella provincia di Lima in Perù, dal 2015 vive nella cittadina del Maceratese dove si è sposata con Massimo Massi, imprenditore di San Severino che per tanti anni ha vissuto nella città fondata da Francisco Pizarro. Con il Papa, spiega, "abbiamo lo stesso ceppo francese, come si vede anche dall'albero genealogico di famiglia. In passato ho provato a incontrarlo quando vivevamo entrambi a Lima, ma non ci sono mai riuscita. Lui era sempre in viaggio, visitava le comunità dei piccoli paesi ed era difficile trovarlo.

Ora che è diventato Papa, spero di poter finalmente conoscerlo". Molto religiosa, la signora Prevost fa parte della confraternita della Santissima Vergine Addolorata. Le consorelle, appena appresa la notizia della nomina di Papa Leone XIV, si sono precipitate ad avvertire la sindaca di San Severino Marche, Rosa Piermattei, per condividere l'emozione di avere nel loro gruppo di preghiera una nipote del nuovo Pontefice. In Peru il quotidiano Peru21 ha aperto la prima pagina titolando: "Prevost, un pastore dal cuore peruviano", per sottolineare le origini del Santo Padre che ha trascorso gran parte della sua carriera nel Paese come missionario e come vescovo di Chiclayo, dove si è guadagnato il rispetto per la sua capacità di gettare ponti tra settori ecclesiastici divisi, ottenendo anche la cittadinanza peruviana.

Carmen non nasconde l'affetto con cui segue il cammino del nuovo Pontefice. "Per me è una grande gioia sapere che una persona della nostra famiglia sia stata chiamata a guidare la Chiesa. - dice - E se accettasse il mio invito a pranzo, sarebbe un sogno. Gli cucinerei un piatto peruviano, arroz con pago, che so che gli piace tanto". Dal cuore delle Marche, un messaggio sincero e familiare diretto al nuovo successore di Pietro: "Papa Leone, San Severino ti aspetta. - conclude Carmen - Con tutto l'amore e la gioia di una lontana parente e di una devota".

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