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Rai, la ?maledizione? di Capodanno: dalla bestemmia in sovrimpressione ad Amadeus che stoppa Annalisa. Non solo Angelo dei Ricchi e Poveri

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Stavolta la gaffe, a base di insulto, arriva da un insospettabile. Angelo Sotgiu, per tutti semplicemente Angelo dei Ricchi e Poveri, una vita - e una carriera - passata a infondere gioia, serenità e ottimismo con quel sorriso gentile sempre sul viso, nella concitazione del conto alla rovescia in attesa del 2025 ha inveito contro i fonici dandogli ripetutamente delle «teste di c…», convinto di avere il microfono spento. E anche quest’anno la polemica legata al Capodanno di Rai1 è servita. La scena è andata in onda durante L’anno che verrà, la maratona Rai condotta tra martedì e ieri notte da Marco Liorni da Reggio Calabria. Poco prima della mezzanotte Sotgiu ha raggiunto Liorni insieme all’altra metà dei Ricchi e Poveri, Angela Brambati, per scandire il tradizionale conto alla rovescia. Ma senza rendersi conto del fatto che il suo microfono fosse effettivamente aperto, ha più volte urlato contro i tecnici: «C’ho il microfono chiuso, teste di…». Tutto in diretta, tutto sotto lo sguardo basito del conduttore. Lo stesso Liorni si è poi scusato alla fine della diretta: «Vi dobbiamo delle scuse perché ci è stato detto che mentre sul palco era pieno di gente è successo di tutto, come sempre accade quando sta per arrivare la mezzanotte. Sembra che sia scappata qualche parola sconveniente che non sarebbe dovuta scappare e quindi volevo scusarmi con il pubblico».

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Gli incidenti si confermano una costante del Capodanno di Rai1: pur non scalfendo il successo del programma - la rete si è aggiudicata la prima serata con il 38,79% di share pari a 5,3 milioni di spettatori, mentre il Capodanno in Musica di Canale 5 con Federica Panucci e Fabio Rovazzi da Catania si è fermato al 25,28% di share pari a 3,4 milioni di spettatori - ogni anno diventano oggetto di ironia social. Come era successo ad esempio lo scorso anno, quando Amadeus prima lanciò l’esibizione di Annalisa sulle note di Bellissima, salvo poi interrompere bruscamente la performance dopo essersi reso conto che mancavano pochi secondi all’anno nuovo.

Incidenti tecnici segnarono anche il Capodanno del 2021, sempre condotto da Amadeus, tra microfoni non funzionanti (Rita Pavone ne dovette cambiare addirittura tre) e malintesi (Gianni Morandi si presentò di corsa e in ritardo accanto a Piero Pelù per cantare Tutta la mia città degli Equipe 84). Nel 2018, invece, Patty Pravo salutò gli spettatori augurandogli un «buon 1918». Non solo ironia social, però. La disastrosa edizione del 2016 de L’anno che verrà generò uno scossone in casa Rai che portò al licenziamento del capostruttura Antonio Azzalini, ritenuto il responsabile del clamoroso errore nel conto alla rovescia, che fu anticipato di un minuto. Non solo: quell’edizione, condotta da Amadeus e Rocco Papaleo, fu segnata anche dalla bestemmia comparsa in sovrimpressione durante la diretta.

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LE SCUSE
Ieri il direttore di Intrattenimento Prime Time Rai Marcello Ciannamea ha ringraziato Liorni per aver «condotto la serata in maniera impeccabile, con brio e eleganza senza mai andare sopra le righe». Travolto dall’imbarazzo, al termine di un anno che prima della gaffe era stato semplicemente perfetto, partito con l’exploit sanremese di Ma non tutta la vita, Sotgiu si è scusato ieri sera «con i lavoratori e con il pubblico per aver usato parole e toni sconvenienti, inusuali per me, in un momento di concitazione perché non si sentiva distintamente la mia voce».

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