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Una persona atletica, sempre in giro con la sua bicicletta: forse è stato proprio questo a tradirlo. Ha cercato di risolvere un problema banale prendendosi un rischio. «Era rimasto chiuso fuori casa - raccontano i carabinieri - avendo dimenticato all’interno le chiavi della sua abitazione. Ha tentato di accedervi passando dall’abitazione attigua di proprietà del nipote». Era convinto di potercela fare. Invece la manovra spericolata gli è costata la vita.
Leonardo Mastri, 74 anni, militare in pensione, è precipitato da sette metri di altezza nel tentativo di passare da un balcone all’altro della palazzina residenziale in cui viveva in corso Vittorio Emanuele nel cuore si Sabaudia. Un “balzo” di appena mezzo metro che però è finito tragicamente.
Il drammatico incidente è avvenuto ieri pomeriggio, intorno alle 17:45, sul balcone della palazzina al numero 16 di Corso Vittorio Emanuele II, la strada che spacca in due la città delle dune e porta in piazza del Comune. «Ho sentito un tonfo terribile, un rumore sordo che non riesco a togliermi dalla mente e che mi ha sconvolta - racconta una ragazza che, appena compreso quello che era appena successo, ha chiamato al telefono i soccorsi - l’ambulanza è arrivata immediatamente, i medici hanno provato a rianimarlo, non si sono dati per vinti fino all’ultimo ma la situazione era troppo compromessa».
Sul posto s’è subito radunata una folla di persone, considerando che in quel momento la città era ancora in fermento con gli ultimi raggi di sole di una giornata splendida sotto il profilo meteorologico, tanto che il signor Leonardo era ancora in pantaloncini corti al momento della fatale caduta. Secondo la ricostruzione dei carabinieri Leonardo Mastri era rimasto chiuso fuori casa e aveva chiesto a una parente di passare dall’abitazione attigua scavalcando il balcone.
Il nipote ha tentato di dissuaderlo, dicendo allo zio di aspettare poiché avrebbe preferito risolvere la questione con una modalità meno acrobatica.
Il consiglio purtroppo non è stato recepito. Dai racconti delle persone che sono accorse intorno al cadavere, pare che Leonardo avesse già fatto, in gioventù, questo stesso passaggio spericolato da un balcone all’altro, purtroppo il resto è la fredda cronaca di una tragica caduta.
Descritto come una persona riservata, piuttosto schiva, Leonardo Mastri viveva da solo, non aveva figli e, trascorreva le sue giornate passeggiando in bicicletta o a piedi nel centro di Sabaudia. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e i carabinieri del comando di Sabaudia, che hanno delimitato l’area per consentire le operazioni di soccorso e raccogliere testimonianze sull’accaduto: le autorità hanno lavorato per chiarire l’esatta dinamica dell’incidente. La Polizia Locale di Sabauda ha provveduto a interdire la circolazione veicolare su Corso Vittorio Emanuele II tenendo anche a bada la folla di curiosi. Alla fine il magistrato ha dato il nulla osta per il trasferimento del cadavere all’obitorio.
Giuseppe Baratta
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