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Colloquio telefonico tra Joe Biden e Benjamin Netanyahu. Per l'occasione il presidente americano uscente ha ribadito la necessità di un cessate il fuoco immediato a Gaza. I due leader - è quanto riportato - hanno discusso dei negoziati in corso a Doha per un accordo sugli ostaggi e delle circostanze regionali radicalmente cambiate in seguito all'accordo di cessate il fuoco in Libano, alla caduta del regime di Assad in Siria e all'indebolimento del potere dell'Iran nella regione. Netanyahu ha ringraziato Biden per il suo sostegno straordinario e permanente da parte degli Stati Uniti alla sicurezza e alla difesa nazionale di Israele.
Una telefonata, la loro, già anticipata dal consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Alla Cnn Jake Sullivan riferiva: "Biden chiamerà presto Netanyahu per discutere dell'accordo sugli ostaggi". E ancora: "Siamo molto molto vicini (a un accordo su Gaza) e tuttavia lontani perché non ci siamo ancora. È possibile farlo prima del 20 gennaio, ma non ne sono sicuro", diceva Sullivan, in linea con la cautela e un certo ottimismo espressi sia dal presidente Biden che dal segretario di Stato Antony Blinken. Ieri si sono svolti a Doha i negoziati per cercare di arrivare a un accordo che consenta il rilascio degli ostaggi. Almeno secondo quanto riferito da un diplomatico arabo al "Times of Israel", tuttavia, rimangono ostacoli significativi al suo raggiungimento.