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Sul grave attentato alla sala concerti nella periferia di Mosca le teorie sul web si moltiplicano. Se da una parte c'è l'Isis che ha rivendicato la strage al Crocus City Hall e dall'altra c'è il presidente russo Vladimir Putin che invece accusa Ucraina e Occidente, nel frattempo trova spazio anche l'ipotesi secondo cui i responsabili del massacro sarebbero stati proprio i russi. A diffondere questo pensiero moltissimi account sia sulla piattaforma X (ex Twitter) sia su Telegram.
A far nascere dei dubbi sarebbe stato soprattutto un video, nel quale si vedono alcuni uomini apparentemente sospetti. Proprio loro hanno fatto pensare a un coinvolgimento del servizio di intelligence russo FSB. Per ora, comunque, si tratta solo di voci. La teoria, nonostante il filmato diventato virale, non è stata confermata: la versione ufficiale rimane legata alla rivendicazione ufficiale del gruppo fondamentalista islamico dell'Isis.
Teorie a parte, è drammatico il bilancio ufficiale dell'attentato: 139 vittime tra cui tre bambini e 180 feriti. Mentre la rivendicazione dell'Isis è stata considerata attendibile dagli Stati Uniti. A colpire è stato, in particolare, l'Isis-Khorasan, il ramo dell'organizzazione terroristica attivo principalmente in Afghanistan e nel Caucaso, che prima ha pubblicato le foto degli attentatori e poi un video dell'assalto dalla prospettiva dei terroristi. Intanto, fonti di intelligence Usa hanno confermato la presenza di un “flusso costante di informazioni, fin da novembre, sull'intenzione dell'Isis di colpire in Russia”. E le informazioni sarebbero state condivise con Mosca nonostante i rapporti complessi fra le parti.