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Gli astronauti Sunita Williams e Barry Wilmore restano bloccati sulla Stazione spaziale: i due, partiti, il 5 giugno scorso con la Starliner di Boeing, non rientreranno a febbraio come previsto, ma a fine marzo, se non addirittura ad aprile. I problemi per loro sono iniziati due giorni dopo l'arrivo a destinazione a bordo della Stazione spaziale internazionale (Iss). A un certo punto, infatti, i tecnici si sono accorti di vari problemi alla navicella. E così il loro rientro, previsto per la settimana successiva alla loro partenza, è stato posticipato di volta in volta. Oggi sono trascorsi più di sei mesi dal loro arrivo in orbita.
La Starliner è stata fatta rientrare, vuota, all'inizio di settembre. Intanto, in loro soccorso è arrivato Elon Musk con la sua compagnia Space X: a fine settembre ha lanciato la navicella Dragon con a bordo l'americano Nick Hague e il cosmonauta russo Alexandr Gorbunov. E questa si è agganciata regolarmente alla Iss. Di solito la Dragon trasporta quattro astronauti, ma erano stati lasciati due posti liberi. Oggi il rientro è stato rinviato ancora una volta. Nel frattempo sono state lanciate altre due missioni con equipaggiamenti e generi alimentari in soccorso di Williams e Wilmore. Dalla Nasa, in particolare, hanno fatto sapere che gli astronauti a bordo hanno cibo, acqua e ossigeno sufficienti per i prossimi mesi e che non corrono alcun rischio.
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Navicella Dragon, in viaggio verso la Terra con quattro astronauti a bordo
L'ultima missione partita per loro ha portato agli astronauti anche i regali di Natale. Invece la prossima Dragon, che sarebbe dovuta partire a febbraio, partirà più tardi, a fine marzo. E dovrebbe, problemi tecnici permettendo, riportare indietro Williams, Wilmore, Hague e Gorbunov.