L’attrice Anne Hathaway ha rivelato un episodio della sua vita che per nove anni aveva tenuto per sè: nel 2015 ha avuto un aborto spontaneo, mentre sul palco partoriva ogni sera interpretando una donna incinta. Lo ha raccontato a Vanity Fair: «ogni sera, recitando, davo alla luce un figlio», ha detto l’attrice, 41 anni, sposata con l’attore Adam Shulman. Nella vita vera, invece, la sua gravidanza «non ha funzionato».
Era il 2015 quando quando l’attrice recitava in “Grounded” la parte di una ragazza di una famiglia operaia che sognava di diventare pilota di caccia. Si innamora di Eric, lo sposa e resta incinta di una bambina. Davanti al pubblico per sei settimane ha portato il suo conflitto tra sogni e realtà, tra la prospettiva di muoversi tra le nuvole e quella di vivere la gravidanza. “Voglio il cielo - recitava - voglio il blu, ma non posso ucciderla”.
Non è stato facile vestire i panni, per quaranta repliche, della protagonista dello spettacolo nascondendo il suo trauma interiore, ma Hathaway ha poi portato a termine felicemente la sua prima gravidanza l’anno successivo, quando è nato Jonathan. Nel 2019 è nato il suo secondo figlio, Jack, ed era stata lei ad annunciarlo per prima sui social. Lanciando un appello a tutte le donne che stavano vivendo una situazione simile. «A tutti coloro che attraversano l’inferno dei problemi di infertilità e concepimento – aveva scritto in quell’occasione – sappiate che le mie gravidanze non sono state tutte rose e fiori. A voi mando una dose extra di amore».