Bambina di 4 anni minacciata da un 15enne alla sua festa di compleanno al parco: «Ti ammazzo»

PREGANZIOL (TREVISO) - Una festa di compleanno di una bimba di 4 anni, alla casetta degli Alpini di Preganziol. Disturbata da bulletti che forse non avevano nemmeno 15 anni. I ragazzetti hanno preso di mira le bambine cantando una canzone nota dei The Kolors, storpiandola per aggiungere una strofa di loro invenzione “un ragazzo incontra una ragazza, la notte più non passa e lui l’ammazza”. Terribile se si pensa che non contiene soltanto una brutta minaccia verbale ma racchiude in sè i peggiori stereotipi della violenza contro le donne. Almeno così raccontano, inorridite, le mamme.

I FATTI

Il compleanno è stato festeggiato sabato alla casetta degli Alpini. Di fianco c’è un parco giochi con due altalene, scivolo e attrezzatura varia. I bambini, dai 3 ai 6 anni, erano corsi a giocare dopo il taglio della torta e lo scambio dei regali. Peccato che in quello stesso parco siano sopraggiunti tre minorenni, al massimo 15 anni, che oltre a bestemmiare, si sono posizionano vicino alle altalene, sfidando con lo sguardo le mamme che sorvegliavano la festa dei piccoli. Hanno iniziato a cantare un ritornello storpiato in cui un uomo ammazza una donna, proprio mentre due bambine si stavano dondolando felici.

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«Tutti e tre avevano lattine tra le mani e uno si è messo a calciare la sua incurante del fatto che i nostri figli di 3-6 anni stavano giocando e avrebbe potuto colpirne qualcuno. Invitato a raccoglierla, ha risposto male ad un adulto e tutti e tre bestemmiavano» riportano le madri in un post su Facebook. E una di loro, scrive: «In un contesto sociale come quello che stiamo vivendo, dove la violenza verso le donne, ma non solo, è così diffusa non sarebbe il caso di chiederci se stiamo veramente vicino ai nostri figli? Se li stiamo crescendo con dei valori oppure pieni di schifo, odio e zero senso di responsabilità? Non sarebbe opportuno farci un esame di coscienza e capire se i figli che abbiamo generato portano valore alla società oppure sarebbe meglio rieducarli?». Un post che raccoglie una valanga di commenti.

IL SINDACO

Il sindaco Elerna Stocco puntualizza: «Il tema dell'attenzione verso le dinamiche relazionali di adolescenti e preadolescenti ci deve riguardare tutti, famiglie, scuola, amministrazione comunale, realtà associative ed educative: ognuno svolge un ruolo importante nella crescita dei ragazzi e non deve abdicare alle proprie responsabilità». Proprio per questo l’Amministrazione comunale è attiva sul fronte della prevenzione, in collaborazione con l'Istituto comprensivo. «Nelle classi quinte viene promosso un percorso sull'affettività e nelle medie un percorso di sensibilizzazione sulla parità di genere. Curiamo lo spazio di ascolto al disagio alle Foscolo» spiega il sindaco.

E aggiunge: «Ha riaperto il centro aggregativo per la fascia 11 - 14 anni per convogliare l'aggregazione giovanile in attività positive e con la presenza di educatori». E poi ci sono le superiori con il progetto “Ti Ascolto” gestito in collaborazione con Usl e Ambito Territoriale Sociale. Il sindaco Stocco ci mette anche l’estate e l’attività dei nonni vigile nei parchi. «Tutti dobbiamo fare la nostra parte».