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Casa Bianca: “Accordo sugli ostaggi entro il 20 gennaio è possibile”. Libano: “Israele rompe la tregua, 2 morti nel Sud”

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Il portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, John Kirby, ha mantenuto aperto lo spiraglio per il possibile raggiungimento di un accordo sugli ostaggi tra Hamas e Israele, prima dell'insediamento di Donald Trump il prossimo 20 gennaio. «Se penso che sia possibile? Sì, pensiamo che sia possibile, ma non senza un duro lavoro che ci aspetta - ha risposto ai giornalisti - Crediamo che sia possibile, ma non lo sarà senza ulteriori compromessi e senza un duro lavoro'».

Il vice presidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, è atterrato a Beirut per una serie di incontri istituzionali, tra cui con il neoeletto presidente della Repubblica libanese Joseph Aoun, l'omologo Abdallah Bou Habib e il presidente del Parlamento Nabih Berri. Lo riferisce una nota della Farnesina. Al centro dei colloqui, il convinto sostegno dell'Italia al processo di stabilizzazione e pacificazione del Libano. «L'elezione del presidente Aoun rappresenta un momento storico per il Libano e un segnale importante per l'intera regione mediorientale – ha affermato Tajani -. Lavoriamo affinché il cessate il fuoco con Israele rappresenti il primo passo verso una pace sostenibile», ha aggiunto il titolare della Farnesina.

L'Iran ha condannato la recente ondata di attacchi aerei israeliani nelle zone dello Yemen sotto il controllo dei ribelli Houthi. Il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, Esmaeil Baqaei ha dichiarato in una nota che l'Iran «ha condannato fermamente l'attacco brutale e senza precedenti condotto oggi dal regime sionista contro lo Yemen».

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