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Nuovo capitolo della crisi immobiliare in Cina. Secondo il media cinese The Economic Observer, Zhu Jiusheng, sarebbe stato arrestato. Si tratta di un nome molto "pesante" per il settore, visto che è l'amministratore delegato di China Vanke, uno dei primi costruttori privati del Paese. I motivi della detenzione di Zhu non sono fin qui resi noti, ma la sensazione è che si tratti di qualcosa di profondo sulla gestione della società, visto che i media sostengono che lo sviluppatore potrebbe essere soggetto a un'acquisizione e a una riorganizzazione da parte del governo, pronto dunque a entrare in prima persona nelle gestione corrente. Secondo gli analisti di JPMorgan, se la notizia fosse confermata, il costruttore si troverebbe in un momento di “rottura”, a seconda che il governo decida di salvarlo o di lasciarlo in default sul debito.
Vanke è un gigante del settore immobiliare, con progetti aperti in oltre 60 città della Cina continentale. Il tutto partendo da Shenzhen, città della provincia meridionale del Guangdong che è diventata un simbolo della grande crescita economica cinese degli scorsi decenni, dopo l'istituzione di una zona economica speciale da parte dell'ex presidente Deng Xiaoping.
Nonostante le difficoltà degli ultimi anni, l'amministratore delegato Zhu si era sin qui sempre tenuto lontano dai guai. Nato nel 1969, Zhu ha iniziato la carriera nella filiale di Shenzhen della China Construction Bank Corporation dove ha lavorato dal 1993 al 2012. Successivamente è stato vicepresidente della filiale di Futian, direttore generale del dipartimento crediti e del dipartimento aziendale e vicepresidente della filiale di Shenzhen. Si trattano di incarichi importanti, visto che la China Construction Bank è uno dei colossi del credito cinese, controllata dallo Stato. Zhu è entrato in Vanke nel 2012 e ha ricoperto il ruolo di vicepresidente senior fino al 2015. È stato poi presidente del consiglio di amministrazione e direttore generale di Shenzhen Pengding Chuangying Financial Information Services, una società affiliata di Vanke, fino al 2018. Dopo di che la promozione a presidente e amministratore delegato di Vanke. Segnale che fin lì il suo lavoro è sempre stato apprezzato non solo all'interno della società, ma anche dalle autorità.
Ora la caduta, anticipata dalle difficoltà dell'azienda. Le difficoltà finanziarie di Vanke sono diventate evidenti all'inizio dello scorso anno, dopo che lo sviluppatore ha cercato di estendere la scadenza del debito accumulato mentre le vendite mensili erano scese sotto i livelli di pareggio. Nell'ultima settimana, Vanke ha dovuto far fronte a un crescente sell-off di obbligazioni, a causa delle crescenti preoccupazioni per la scadenza dei suoi debiti, sullo sfondo di una crisi del settore che ha lasciato centinaia di migliaia di case incompiute e aziende in bancarotta.
Dopo la notizia dell'arresto, le azioni Vanke quotate a Hong Kong sono scese del 9% venerdì, toccando il minimo da settembre, mentre il titolo quotato a Shenzhen è sceso di oltre il 4%. Le obbligazioni in dollari del maggio 2025 del promotore sono state offerte a 56,491 centesimi di dollaro contro i 63 centesimi del giorno precedente. Due obbligazioni in yuan di Vanke sono scese di oltre il 20%, provocando una sospensione delle contrattazioni alla borsa di Shenzhen.
Non è la prima volta che un alto dirigente dei colossi immobiliari cinesi viene arrestato. Il caso più celebre è quello del fondatore e presidente di Evergrande, Hui Ka Yan, finito ai domiciliari nel 2023 e che da lì non si è più visto in pubblico. Proprio la vicenda di Evergrande è quella più nota al pubblico internazionale, con l'azienda simbolo dell'immobiliare cinese che l'anno scorso è finita in bancarotta e in liquidazione, schiacciata sotto il peso di oltre 300 miliardi di debiti, con guai giudiziari e diverse attività già congelate dalle autorità. L'altro grande gigante, Country Garden, ha appena comunicato una perdita netta di 24,3 miliardi di dollari, collocandosi al secondo posto tra i peggiori risultati registrati da una società cinese quotata in borsa, proprio dopo Evergrande. La prossima settimana è in programma un'udienza al tribunale di Hong Kong che potrebbe terminare con una messa in liquidazione anche di Country Garden, qualora fosse accolto negativamente il piano di ristrutturazione presentato nei giorni scorsi dalla società.
Nel frattempo, a dicembre i prezzi delle nuove case sono calati per il diciannovesimo mese consecutivo, mentre gli investimenti immobiliari hanno subito una contrazione del 10,6% nel 2024. Si tratta del dato peggiore dal 1987, quando sono iniziate le registrazioni dei dati in materia.