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Come regola Sanremese comanda, il disvelamento arriva in un crescendo di intensità, all’indomani di un’accorta suspense. Carlo Conti, sfruttanto la sua vetrina preferita, il Tg1, ha annunciato i nomi di coloro che lo accompagneranno in questa sua quarta avventura festivaliera, i co-conduttori che si alterneranno nell’arco delle quattro serate, già perché la prima, l’inaugurazione, Conti se la riserva per una sorpresa dell’ultimo minuto. Rumors e previsioni traditi, dei tanti nomi anticipati, pochi hanno avuto la conferma ufficiale. Conti ha scelto di condividere il palco dell’Ariston con Bianca Balti, Geppi Cucciari, Katia Folesa, Nino Frassica, Elettra Lamborghini, Miriam Leone, Mahmood, Cristiano Malgioglio, Alessia Marcuzzi e la riconferma, ove mai ce ne fosse bisogno, di Alessandro Cattelan suo compagno di conduzione nella serata finale del Festival.
Affollamento di ospiti fissi, per Conti è il tributo da pagare al suo desiderio di coralità. Dunque nel secondo appuntamento di mercoledì 12 saliranno sul palco Bianca Balti, Nino Frassica e Cristiano Malgioglio. «Una serata ricca di energia, colore, voglia di vivere», dice il conduttore che ha raccolto gioia e felicità della modella ancora negli States e della mamma Balti. Un omaggio alla resilienza e alla capacità di uscire fuori dai momenti bui. La supert top model, a settembre ha condiviso la notizia del suo tumore alle ovaie al terzo stadio, con lacrime, paura, speranza. Poi l’apparizione sui social dopo la chemioterapia senza capelli ma risoluta: «Mi aspetta un lungo viaggio ma so che lo sconfiggerò». In un post di cinque giorni fa su Instagram parla della sua battaglia che segue svariate altre: «Ho vinto tante lotte, dai cuori spezzati alla dipendenza e la vita, in termini di vita, non mi spaventa più. Tuttavia mi concedo il sogno di una vita senza avvenimenti né belli, né brutti». Lo scriveva mentre la sua città di elezione, Los Angeles, andava a fuoco.
Invece gli avvenimenti belli non sono archiviati con Balti a Sanremo, finalmente tornata («Una donna straordinaria, una guerriera», ha detto Conti) in compagnia di Cristiano Malgioglio, una presenza fissa nei programmi di punta di Conti, e Nino Frassica, l’acchiappa audience, l’unico artista al quale è consentito di passeggiare senza sosta tra differenti broadcaster senza alcun problema di convenienza. Giovedì 13, ecco la bellezza di Miriam Leone, l’ironia di Elettra che tanto per non essere scambiata con altre scuderie porta come nome anche Miura, Lamborghini, regina del twerk, più la comicità di Katia Follesa, l’unica donna che adottando un diminutivo, ha corretto in meglio il suo nome, filorusso-esotico Katiuscia. È la notte delle cover quando, venerdì 14, entrano in scena «glamour e ironia», dice il direttore artistico, configurato in Geppi Cucciari e Mahmood, uno degli interpreti preferiti da Conti e che dopo l’ultimo Festival (da cantante) con Tuta Gold ha toccato la vetta delle canzoni più vendute del 2024. Per chiudere il sabato sera, appunto il già annunciato Alessandro Cattelan e Alessia Marcuzzi.
E se Conti parla senza tema di smentite, appare chiaro che i conti non tornano: strano immaginare un debutto di Festival in solitario nonostante l’esibizione di tutti e 30 i cantanti in gara che occuperanno uno spazio monstre. Sussurri vogliono che non tutto sia stato svelato ieri sera e che all’ultimo usciranno altre sorprese tenute strategicamente segrete e che non riguarderebbero unicamente i suoi amici del cuore, Pieraccioni e Panariello, con i quali Conti è abituato a condividere i palchi. Ma molto altro. Dunque Conti ha scelto i suoi co-conduttori non rispettando i pronostici. Chissà se per spiazzare oppure per evitare che gli venisse rimproverato di aver promosso all’Ariston i prodotti Rai oltre il consentito, dal buon gusto. Non si è pescato tra le star delle fiction di successo, si è ricordato che, come in passato, i cantanti sul palco stanno bene anche a presentare i colleghi, (Mengoni insegna) e che la comicità diffusa oggi è pure femminile. Soprattutto la dimostrazione che anche nell’Olimpo del successo e della bellezza a volte si piange, si cade ma se si ha la forza di lottare si ritorna più forti di prima.