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Vietato nominare (e ringraziare) Giorgia Meloni: Cecilia Sala e Fabio Fazio, 20 minuti con "record"

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Mai dire Giorgia Meloni. Non la cita Fabio Fazio, non la cita Cecilia Sala. La giornalista del Foglio e di Chora Media, in prigione (o per meglio dire, in ostaggio) in Iran per 21 giorni, è in studio a Che tempo che fa sul canale Nove per raccontare quei terribili giorni in una cella 3x2 a Teheran. Le pressioni psicologiche, gli interrogatori da incappucciata, l'isolamento, le sottili minacce dei suoi aguzzini. 

Nessuno parla del governo italiano e del negoziato-lampo per riportarla a casa. Solo in un passaggio la giornalista sottolinea il "capolavoro" diplomatico: "Sono stata fortunatissima a stare lì dentro solo 21 giorni. Il recupero è più rapido rispetto a tante altre persone rimaste lì centinaia di giorni. Sono stata liberata in tempi assolutamente veloci, è stato un lavoro che non si vedeva in tempi così rapidi dagli anni Ottanta". Ma nessuno pronuncia la parola "grazie".

Fazio prova anche un affondo polemico, chiedendo alla Sala quale sia stato il ruolo di Elon Musk nella sua liberazione. "Nessuno della mia famiglia e neanche Daniele (Daniele Rainieri, suo fidanzato, ndr) hanno mai parlato con Elon Musk. Daniele che è un giornalista, ma Daniele contatta il referente in Italia di Musk, Andrea Stroppa e gli chiede se può far arrivare questa notizia dalla famiglia perché non la scopra dai giornali. Elon Musk è l'unico in ha rapporti tra Stati Uniti con Iran e aveva incontrato l'ambasciatore iraniano presso l'Onu".

"Dal momento che Daniele sapeva più di me e si capisce che il caso riguardava sia l'Iran sia gli Stati Uniti allora Elon Musk diventa una persona" da contattare e "l' unica risposta da Stroppa avuta da Daniele è stata 'informato'".

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