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Michele Criscitiello caccia il giornalista Manuel Parlato in diretta tv: «Qua dentro non ci lavori più». Odg Campania: ?«Inaccettabile»

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Licenziamento in diretta durante una trasmissione tv su Sportitalia. È questo quello che è accaduto lo scorso lunedì 3 febbraio, quando il direttore Michele Criscitiello ha deciso di interrompere bruscamente un collegamento, allontanando il giornalista Manuel Parlato, esperto di calcio Napoli.

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Tutto è successo dopo un commento del cronista sui recenti sviluppi di mercato: «Abbiamo seguito la questione Bondo e l’ultima giornata di trattative, ma quello che è piaciuto di meno a tutti è stata la gag di Tancredi Palmeri su Okafor».

Parole che non sono piaciute a Criscitiello, il quale ha immediatamente deciso di escludere Parlato- che collabora con l'emittente da diversi anni - dalla trasmissione, lasciando il pubblico sorpreso.

Sugc: metodo utilizzato calpesta la deontologia professionale

Al collega Parlato è stato contestata una «difesa d'ufficio dei napoletani», non gradita al direttore: il giornalista aveva semplicemente detto che in città non era piaciuta molto l'ironia che era stata fatta la sera prima nello studio di sportitalia in merito ai mancati acquisti del calcio Napoli», sottolinea una nota del Sindacato unitario giornalisti della Campania (Sugc). «Noi siamo i campioni del mondo dell'ironia - le parole di Parlato in diretta - ma quella è sembrata un po' una provocazione». Per tutta risposta, Criscitiello ha di fatto licenziato il suo collaboratore in diretta tv: «chiudiamo subito il collegamento. Manuel, se vuoi fare il tifoso vai a lavorare a canale 21, qui non lavorerai più. Finché ci sono le ironie del ceto medio napoletano le accettiamo, il resto no».

Al di là dei giudizi classisti sul ceto medio e su una presunta inferiorità di Canale 21, emittente storica nel panorama nazionale delle tv privata, il metodo utilizzato da Criscitiello per interrompere il rapporto di lavoro con Parlato viola qualunque procedura sindacale e calpesta impunemente la deontologia professionale. Ribadiamo dunque la vicinanza umana e professionale al collega Parlato e condanniamo con fermezza il comportamento di Criscitiello», conclude il Sugc.

Anche il giornalista Francesco Borrelli, che ha condiviso il video dell'episodio sul suo profilo X, ha mostrato solidarietà al giornalista sportivo, sottolineando la gravità dell'episodio e il comportamento inaccettabile del conduttore nei confronti di Canale 21 e del collaboratore Manuel Parlato.

Solidarietà a Manuel Parlato e a Canale 21. pic.twitter.com/qt1pizlJh5

— Francesco Borrelli (@NotizieFrance) February 5, 2025

Diffamazione e licenziamento: l'Ordine dei Giornalisti contro l'emittente lombarda

«Un giornalista di origine irpina, iscritto all'Ordine della Lombardia e conduttore di un'emittente sportiva nazionale, ha diffamato Canale 21 e 'licenziato' in diretta il collaboratore di tale emittente nazionale Manuel Parlato. Fatti di una gravità inaudita» che vedono l'Ordine dei Giornalisti della Campania, secondo quanto riferito in una nota, «non solo solidale e al fianco di Canale 21 e Manuel Parlato, ma pronto a inviare un esposto disciplinare all'Ordine lombardo. Non sono accettabili sia l'atteggiamento denigratorio nei confronti dell'emittente Canale 21 sia la frase rivolta a Parlato che offende il nostro collega e limita la libertà di espressione del giornalista per una sua difesa d'ufficio dei napoletani. Tutti elementi deontologicamente molto gravi e inaccettabili in un paese democratico», conclude la nota. 

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